Se sei titolare di una polizza rc auto o moto, probabilmente conosci l’importanza dell’attestato di rischio. Questo documento obbligatorio, fondamentale per la tua polizza, riassume la storia assicurativa del tuo veicolo e influenza direttamente il costo dell’assicurazione.
In questo articolo, esploreremo nel dettaglio tutto ciò che c’è da sapere su questi importanti aspetti dell’assicurazione auto, fornendo anche consigli utili su come massimizzare i tuoi risparmi.
In questo articolo:
- Cos’è l’attestato di rischio?
- Classe di merito: un indicatore fondamentale
- Come posso ottenere l’attestato di rischio e verificare la classe di merito?
- Il ruolo del Decreto Bersani nell’attestato di rischio
- Se ho un’azienda posso usufruire della Legge Bersani?
- Auto elettriche, agevolazioni e massimizzazione dei risparmi
Cos’è l’attestato di rischio?
L’attestato di rischio è un documento ufficiale rilasciato dalle compagnie assicurative, che riporta lo storico assicurativo di un veicolo. In altre parole, contiene informazioni su sinistri e altri eventi rilevanti avvenuti nel corso degli anni.
Viene emesso ogni anno, solitamente un mese prima della scadenza della polizza, e rappresenta uno degli elementi chiave per determinare la classe di merito dell’assicurato, influenzando direttamente il premio assicurativo.
Cosa contiene l’attestato di rischio?
Il periodo di osservazione considerato copre fino a 9 anni e include i seguenti dati:
- numero di sinistri
- numero di sinistri paritari (in concorso di colpa con responsabilità uguale tra i soggetti coinvolti)
- eventuali incidenti avvenuti in assenza di copertura assicurativa
- stato dell’autovettura (es. veicolo non assicurato in precedenza)
Grazie all’analisi di questi elementi e alla cosiddetta “pulizia della griglia” – di cui parleremo a breve – è possibile determinare con precisione la classe di merito dell’assicurato e la relativa tariffa da applicare.
Se hai bisogno di chiarimenti sul tuo attestato di rischio o vuoi scoprire come la tua classe di merito possa influenzare il tuo premio, non esitare a richiedere un preventivo gratuito. I nostri consulenti sono pronti a offrirti le migliori soluzioni assicurative su misura per le tue esigenze.
Classe di merito: un indicatore fondamentale
Abbiamo già accennato alla classe di merito, ma di cosa si tratta esattamente?
Parliamo di un indicatore numerico che riflette il livello di rischio associato a un assicurato, sulla base del suo storico di guida.
La classe di merito può variare da 1 a 18, dove 1 rappresenta la classe più virtuosa (e quindi con il premio assicurativo più basso), mentre 18 indica un profilo ad alto rischio, con costi assicurativi più elevati.
Quando si stipula per la prima volta una polizza RC Auto, in genere viene assegnata la classe di ingresso CU 14 (CU = Classe Universale). Questo perché, in assenza di uno storico, le compagnie non possono premiare o penalizzare il conducente. Tuttavia, nel corso degli anni, la classe di merito può scendere o salire a seconda del comportamento alla guida, secondo il sistema Bonus-Malus:
- se non si causano sinistri, si viene “premiati” con un passaggio alla classe inferiore (es. da 14 a 13, poi a 12 e così via)
- in caso di sinistri con colpa, invece, si sale di due classi (es. da 14 a 16), con conseguente aumento del premio assicurativo
Un automobilista attento e prudente può arrivare a classe 1, beneficiando così di tariffe molto più convenienti.
Al contrario, un numero elevato di incidenti può far aumentare la classe fino al grado 18, ben oltre il livello iniziale.
Bonus e Malus: facciamo chiarezza
Abbiamo visto che la classe di merito cambia in base ai sinistri commessi o non commessi nel corso degli anni.
Se l’assicurato non è responsabile di alcun sinistro durante l’anno precedente, riceverà un bonus: questo significa che la sua classe di merito scenderà, migliorando la sua posizione assicurativa.
Al contrario, se ha causato un incidente, riceverà un malus, che comporterà un aumento del premio assicurativo al momento del rinnovo della polizza.
Come funziona il malus?
Il sistema di malus è abbastanza complesso. Ecco le regole principali:
- nessun incidente: la classe di merito non cambia e il premio resta vantaggioso
- un solo incidente: la classe di merito aumenta di 2 punti (aumentando il premio assicurativo)
- due o più incidenti: la classe di merito aumenta di 3 punti per ciascun sinistro successivo, con un corrispondente aumento dei costi
Attenzione agli incidenti paritari
Per gli incidenti paritari (dove la responsabilità è condivisa o inferiore al 50%), il malus non si applica immediatamente. Viene segnalato nell’attestato di rischio, ma solo se una delle parti è ritenuta maggiormente responsabile (oltre il 50%), il malus sarà attivato.
In sintesi:
- nessun incidente = nessun aumento della classe di merito e premio più basso
- un solo sinistro = aumento della classe di merito di 2 punti
- due o più sinistri = aumento di 3 punti per ogni sinistro successivo
Il concetto alla base delle classi di merito è semplice: chi ha una classe più bassa (migliore) ha un rischio inferiore e quindi paga un premio assicurativo più basso. Al contrario, chi ha una classe più alta (peggiore) è considerato più rischioso e paga un premio più alto.
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Come posso ottenere l’attestato di rischio e verificare la classe di merito?
Un tempo, l’attestato di rischio veniva inviato automaticamente dalle compagnie assicurative in formato cartaceo.
Oggi, invece, le compagnie non sono più obbligate a inviarlo automaticamente. Tuttavia, se il cliente lo richiede, l’assicurazione ha il dovere di fornirlo in formato elettronico, prelevandolo direttamente dalla Banca Dati ANIA.
Per verificare la propria classe di merito, è possibile consultare l’attestato di rischio direttamente o, in alternativa, richiederlo al proprio agente assicurativo.
Non sei sicuro della tua classe di merito?
I nostri consulenti sono a disposizione per chiarire i tuoi dubbi
Qual è l’aspetto di un attestato di rischio? Ecco un fac simile:

Al suo interno, si può notare una griglia di 9 colonne, divise per anno: ecco rappresentato lo storico assicurativo. Ad ogni 0 equivale un anno privo di sinistri; va da sé che, più 0 sono presenti, più il tuo fattore di rischio risulterà più basso, con vantaggi economici immediati.
Il ruolo del Decreto Bersani nell’attestato di rischio
Quando si parla di attestato di rischio, non possiamo non menzionare il Decreto Bersani, introdotto nel 2007. Questo decreto ha apportato modifiche significative al sistema assicurativo, tra cui la possibilità di trasferire la classe di merito di un familiare a una nuova autovettura, permettendo di evitare la partenza dalla quattordicesima classe. Un vantaggio importante, soprattutto per neopatentati, che possono beneficiare della classe di merito di un genitore o di un fratello.
Come funziona il Decreto Bersani?
Grazie al Decreto Bersani, puoi ereditare la classe di merito di un familiare convivente per assicurare una nuova auto, moto, o altro veicolo, con la stessa classe di merito del veicolo precedentemente assicurato.
Inoltre, il decreto si applica anche se stai acquistando una nuova macchina o un altro veicolo, permettendoti di partire dalla classe di merito del mezzo assicurato in precedenza.
Applicazioni del Decreto Bersani
Il Decreto Bersani può essere utilizzato per:
- assicurazione auto
- assicurazione moto e scooter
- assicurazione ciclomotore e scooter 50cc
- assicurazione autocarro e furgone
Non c’è limite al numero di volte in cui è possibile trasferire la classe di merito, purché i veicoli siano di tua proprietà o di familiari conviventi.
Quando non è possibile trasferire la classe di merito:
- se il veicolo da cui erediti la classe appartiene a una persona defunta.
- se l’attestato di rischio presenta sinistri con colpa negli ultimi 5 anni.
- se il veicolo non ha una polizza attiva.
- se il veicolo proviene da un familiare non convivente.
Approfitta subito del Decreto Bersani e trasferisci la classe di merito dei tuoi familiari su un nuovo veicolo! Contattaci oggi per scoprire come applicare la legge Bersani sulla tua polizza e risparmiare sul premio annuale.
Se ho un’azienda posso usufruire della Legge Bersani?
Anche i veicoli di un’azienda vengono classificati in base a bonus e malus, attestato di rischio e griglia, purtroppo però non possono usufruire della legge Bersani.
Ogni veicolo acquistato da un’azienda partirà sempre dalla classe di merito più bassa, pari a 14: questo perché, soprattutto nel settore della logistica, le flotte potrebbero avere piloti particolarmente sinistrosi e risulterebbe difficile applicare la stessa classe a tutte le vetture.
Auto elettriche, agevolazioni e massimizzazione dei risparmi
Forse non lo sai, ma considerare l’acquisto di un auto elettrica (e non ibrida) può comportare significativi risparmi sul premio assicurativo e sul bollo, grazie alle agevolazioni fiscali e ai costi ridotti dell’assicurazione. Si parla di una percentuale di risparmio del 40% rispetto alle normali assicurazioni auto, un dato da prendere davvero in considerazione se si sta pensando di acquistare una nuova auto.
In questo approfondito articolo abbiamo capito che l’attestato di rischio e la classe di merito sono elementi fondamentali nell’assicurazione auto, che influenzano direttamente il costo della polizza.
Con una gestione oculata di questi parametri e l’adozione delle giuste strategie, è possibile massimizzare i risparmi sull’assicurazione auto e beneficiare di tariffe più vantaggiose.
I nostri consulenti sono a disposizione per parlarne insieme e a offrirti le condizioni più vantaggiose per te.

