Nel nostro articolo precedente, Gestione del rischio personale: da dove partire, abbiamo introdotto il concetto di misure di prevenzione personali

Spesso pensiamo al Risk Management (gestione del rischio) come qualcosa che riguarda solo le aziende, ma la verità è che questo approccio dovrebbe essere adottato da ciascuno, nella vita privata, per metterci al riparo dai rischi o per evitarli del tutto. 

In particolare, abbiamo parlato di come individuare i rischi personali e della necessità di mettere in atto strategie di mitigazione del rischio privato in termini di prevenzione

Ma cosa significa tutto questo, concretamente? Perché dovrebbe interessarti?

In questo articolo, ti raccontiamo tre storie vere di persone che si sono rivolte a noi per una consulenza sul rischio e per valutare di implementare alcune misure di prevenzione personale. Forse ti riconoscerai in una di queste esperienze. 

Di certo, anche tu affronti dei rischi e, altrettanto certamente, puoi fare qualcosa per ridurli.

Ecco cosa hanno fatto Luca, Marco e Martina.

Case history 1 – Luca e la sicurezza che non vedeva. Il Piano B.

Luca, 42 anni, impiegato da oltre dieci anni in un’azienda solida, vive con la moglie e due figli piccoli in una casa di proprietà. Una vita stabile, all’apparenza. Quando ha sentito parlare dell’analisi gratuita del rischio personale, era scettico. “Mi sembra che vada tutto bene”, ci ha detto. Ma, su consiglio della moglie, ha deciso di farla “per scrupolo”.

Rischi rilevati

Durante il confronto, sono emerse alcune vulnerabilità che non aveva considerato:

  • un mutuo pesante rispetto al bilancio familiare
  • pochi risparmi liquidi, sufficienti per appena due mesi senza stipendio
  • un settore lavorativo a rischio automazione. La sua preparazione professionale si era fermata dopo la scuola superiore, ad eccezione dei corsi proposti internamente alla sua azienda
  • polizza casa stipulata contro i danni, ma solo quelli causati da terzi. In caso di danni da eventi naturali, ad esempio, non avrebbe ricevuto alcun indennizzo

Mitigazione del rischio

L’analisi ha “aperto un mondo” a Luca, che ha così accolto l’idea di mettere in atto alcune misure di prevenzione personali, in grado di metterlo al riparo dai rischi. Ha così:

  • creato un piccolo fondo di emergenza per affrontare imprevisti senza chiedere prestiti
  • attivato una copertura per perdita di lavoro 
  • iniziato un percorso di aggiornamento professionale, per essere più competitivo 
  • rivisto la sua polizza casa

Risultato

Un anno dopo, l’azienda ha annunciato una ristrutturazione. Il suo ruolo lavorativo è stato eliminato. Grazie alle misure di prevenzione personale adottate, Luca ha affrontato il cambiamento con serenità, senza pressioni economiche. Aveva un piano B, e ha potuto cercare una nuova opportunità lavorativa con lucidità.

Non aspettare che sia un imprevisto a decidere per te


oppure

Case history 2 – Il caso di Marco: quando i Big Data proteggono i sogni

Marco, cuoco per vocazione, cresciuto coltivando l’amore per la cucina. Il suo grande sogno: aprire un ristorante. L’entusiasmo non mancava, ma prima di lanciarsi ha valutato di dovere capire meglio quali potessero essere le implicazioni e i rischi legati alla sua iniziativa. 

Rischi rilevati

Attraverso l’analisi del progetto con i nostri strumenti basati sui Big Data, siamo stati in grado di esaminare una serie di variabili che avrebbero potuto influire sul successo dell’attività, come la posizione geografica, i trend di mercato, la concorrenza e le fluttuazioni economiche. Questi i segnali di allarme emersi:

  • l’area scelta per aprire l’attività era soggetta a fluttuazioni del reddito disponibile
  • alta concentrazione di concorrenti già presenti
  • rischi economici legati al contesto macro-finanziario

Abbiamo inoltre eseguito una valutazione del rischio finanziario e suggerito una maggiore diversificazione degli investimenti, per proteggere il capitale in caso di difficoltà nel settore.

Mitigazione del rischio

Il vero valore della nostra consulenza è stato l’approccio basato sui dati. Le simulazioni hanno evidenziato che quel momento e quella zona non erano favorevoli. 

Inoltre, come misura di prevenzione personale, abbiamo applicato una valutazione personalizzata dei rischi finanziari e suggerito una diversificazione degli investimenti. Questo gli avrebbe permesso di proteggere il suo capitale anche se il settore della ristorazione avesse avuto un andamento più difficile del previsto.
Marco ha così scelto di rimandare l’apertura. Una decisione lucida: ha evitato un investimento ad alto rischio e ha preservato le risorse per realizzare il progetto in condizioni migliori.

Questo è un esempio concreto di come i Big Data e l’analisi approfondita del rischio non solo supportano i sogni, ma proteggono anche da scelte sbagliate, preservando le risorse necessarie per realizzarli in futuro.

Il rischio esiste, la differenza sta nel come lo affronti.

Case history 3 – Vita digitale sotto attacco: il caso di Martina

Martina, 29 anni, grafica freelance e madre di una bambina di 4 anni, aveva una vita ben organizzata e una presenza online usata principalmente per promuovere il suo lavoro. Non avrebbe mai pensato di essere vulnerabile nel mondo digitale. Finché non è successo qualcosa che l’ha costretta a fermarsi e riflettere. Tutto è iniziato con insulti e commenti offensivi sui suoi profili social, fino ad arrivare a ricevere minacce. Martina si è sentita vulnerabile e senza protezioni. È stato allora che ha deciso di chiedere aiuto e di capire quali misure di prevenzione personale avrebbe potuto mettere in atto.

Rischi rilevati

Durante la consulenza, sono emersi alcuni punti critici su cui potere intervenire:

  • profili online poco protetti e facilmente rintracciabili
  • nessuna copertura contro cyberbullismo e diffamazione
  • dati sensibili esposti e dispositivi non adeguatamente protetti
  • nessuna educazione digitale, consigliata soprattutto per la figlia

Mitigazione del rischio

Martina ha messo in atto subito alcune misure:

  • ha rafforzato la privacy dei suoi account
  • attivato una polizza per la protezione della reputazione digitale
  • installato sistemi di sicurezza avanzati
  • avviato un percorso di educazione digitale per sé e per la figlia

Risultato

Grazie alle misure di prevenzione personali attuate, Martina ha potuto avvalersi di un team legale che l’ha supportata nel denunciare gli attacchi e bloccare gli autori dei contenuti diffamatori. Sotto la protezione di DAS, leader in Italia nella Tutela Legale e partner storico di Giovecca, la sua reputazione online è stata difesa in modo efficace.

Inoltre, un corso di educazione digitale ha permesso a lei e a sua figlia di capire meglio come muoversi online in modo sicuro e consapevole

Il prossimo passo per la tua protezione

Le storie di Luca, Marco e Martina ci ricordano una verità fondamentale: nessuno è immune dai rischi, ma tutti possiamo prevenirli e gestirli in modo più consapevole.

Che si tratti di lavoro, progetti imprenditoriali o vita digitale, spesso ci accorgiamo delle nostre vulnerabilità solo quando è troppo tardi. Eppure, come hai visto, bastano poche azioni mirate per creare un terreno fertile per la sicurezza.


Per capire quali sono i tuoi rischi e come ridurli concretamente,
richiedi la tua sessione gratuita di Risk Management personale