Qui troverai spiegazioni chiare dei termini più comuni e spesso complessi del mondo assicurativo. Dal significato di premio e massimale alle differenze tra franchigia e scoperto, il nostro obiettivo è aiutarti a capire ogni dettaglio della tua polizza. Semplifichiamo il linguaggio tecnico per darti la conoscenza che ti serve per navigare il mondo delle assicurazioni con fiducia.

  1. Che differenza c’è tra premio e massimale?

    Il premio è l’importo che l’assicurato deve pagare alla compagnia di assicurazione per ottenere la copertura assicurativa. In altre parole, è il costo della polizza.
    Il massimale è l’importo massimo che la compagnia si impegna a pagare in caso di sinistro. Se il danno supera questo limite, la parte eccedente resta a carico dell’assicurato.

  2. Che differenza c’è tra franchigia e scoperto?
    • Franchigia: è una somma fissa che l’assicurato deve sempre pagare in caso di sinistro, indipendentemente dall’importo del danno.
    • Scoperto: è una percentuale dell’importo liquidabile che rimane a carico dell’assicurato, ossia una parte del risarcimento che non viene coperta dalla polizza (in breve: una percentuale sul danno).
  3. Che differenza c’è tra deduzione e detrazione?

    Deduzione: riduce il reddito imponibile su cui si calcolano le tasse.
    Detrazione: riduce direttamente l’imposta da pagare.

  4. Cosa si intende con “regola della proporzionale” nelle assicurazioni e perché è fondamentale capirla ai fini della liquidazione?

    In ambito assicurativo, la regola proporzionale prevede che il risarcimento venga ridotto se il bene è assicurato per un valore inferiore al suo valore reale. Ad esempio, assicuri 50.000€ invece di 100.000€? In caso di danno riceverai solo il 50% dell’importo del danno, in proporzione al valore assicurato.

  5. Quale differenza c’è tra primo rischio assoluto e valore intero?
    • Primo rischio assoluto: l’assicurazione rimborsa l’intero danno fino al massimale previsto, senza applicare la regola della proporzionalità (o “proporzionale”).
    • Valore intero: il risarcimento avviene in base al valore totale del bene assicurato. Se il bene è assicurato per un valore inferiore rispetto al suo reale valore, si applica la regola proporzionale, riducendo il risarcimento in proporzione al valore assicurato.
  6. Qual è la differenza tra ricorso terzi e responsabilità civile?
    • Responsabilità civile: copre i danni che tu o i tuoi familiari causate a terzi (es.: danni da infiltrazioni d’acqua, cadute di oggetti, danni a persone o cose causati involontariamente).
    • Ricorso terzi: copre i danni causati a terzi in caso di eventi come incendio, esplosione o scoppio che si verificano nella tua abitazione. In altre parole, interviene quando un danno di natura grave danneggia terzi a causa di un evento nella tua proprietà.
  7. Contraente, assicurato e beneficiario: che differenza c’è?

    Nel contratto di assicurazione, queste tre figure hanno ruoli distinti:

    • Contraente: la persona che firma il contratto di assicurazione e paga il premio.
    • Assicurato: la persona su cui ricade il rischio assicurato e che è protetta dalla polizza (es. vita, salute, responsabilità).
    • Beneficiario: la persona che riceve il risarcimento o l’indennizzo in caso di sinistro.

    Le figure di contraente, assicurato e beneficiario possono coincidere o essere persone diverse, a seconda del tipo di polizza.

  8. Qual è la differenza tra perito e liquidatore in ambito assicurativo?
    • Perito: è il tecnico esterno incaricato di valutare il danno. Il suo compito è accertare l’entità, le cause e il valore del bene danneggiato, fornendo una stima tecnica.
    • Liquidatore: È il funzionario della compagnia assicurativa che, basandosi sulla perizia e sulle condizioni di polizza, stabilisce l’importo finale del risarcimento da corrispondere.

    In pratica, il perito valuta “quanto danno c’è”, mentre il liquidatore decide “quanto la compagnia paga” in base a quella valutazione e al contratto.

  9. Cos’è l’attestato di rischio e a cosa serve?

    L’attestato di rischio è un documento fondamentale che riassume la tua storia assicurativa relativa alla RC auto o moto degli ultimi cinque anni. Serve a fotografare il tuo comportamento come guidatore e riporta eventuali sinistri causati. Le compagnie assicurative lo usano per:

    • Valutare il tuo profilo di rischio
    • Determinare la tua classe di merito (che incide direttamente sul costo del premio della tua polizza)
    • Rinnovare la polizza o cambiare compagnia: ogni assicuratore utilizza l’attestato ai fini del calcolo del preventivo.